Anche i rettori delle università italiane protestano col Governo per i tagli alla ricerca e allo sviluppo. E’ vero che il meccanismo pubblico universitario ha i suoi problemi, e il drenaggio della spesa non è purtroppo semplice da gestire, ma arrivare a tartassare le già “povere” università statali vuol dire autentico “masochismo politico”.
Da tempo crediamo che la soluzione migliore sia alla fonte, e cioè trasformare le università da pubbliche in fondazioni. Ci sarebbe comunque da approfondire.
Qui ci chiediamo: ma con tutto l’esorbitante muscolo burocratico che muove la nostra pubblica amministrazione proprio all’università bisogna tagliare? Come mai al contrario si procede ad aumentare per l’ennesima volta i contratti nel pubblico impiego, e favorire con leggi ad hoc gli impiegati comunali e regionali, non distinguendo tra meritevoli e fannulloni?
L’incongruenza di certe proposte è a volte devastante..
2 commenti:
Parole sante..
Speriamo che si possa ogni tanto veder notizie migliori di questa...
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