venerdì, ottobre 20, 2006

Chi è il più famoso dei "non- esistiti"?


Navigando su Internet, sul sito Ansa, ho trovato questa piacevolissima notizia: Alan Lazar, Dan Karlan, Jeremy Salter, hanno appena pubblicato un libro ( HarperCollins edizioni) dal titolo "I 101 personaggi più influenti che non sono mai vissuti.
Secondo questo simpaticissimo libro, ogni personaggio realmente non esistito, ha contribuito a lanciare un messaggio al mondo, giusto o sbagliato che sia.

Sotto il cinquantesimo posto troviamo James Bond, simbolo dell'intrigo, del fascino sessuale (un vero english-man) mentre la mitica Barbie si posiziona solamente al 43° posto con la sua immagine (davvero poco femminista!) di donna facile e fisicamente perfetta. Lì vicino troviamo anche Icaro e tanti altri personaggi nati in tempi più remoti.

Salendo di grado nella graduatoria troviamo molte sorprese. Amleto, Frankenstein, Sigfrido, Sherlock Holmes, Romeo e Giulietta, il dott. Jekyll e Mr Hyde, ma il bello viene nelle prime posizioni.
Al quarto posto si classifica Babbo Natale il quale, dopo aver superato di popolarità il buon vecchio e cristiano San Nicola, si gode tutta la sua mondiale popolarità. Simbolo di affetto e altruismo, il vecchio dispensatore di doni, è anche stato "vestito" da Coca Cola, ed ha assunto un'immagine da vero Politically Correct, se non fosse per il peso... (bisogna essere magri, ma per quello bisogna prendere esempio da Barbie).
Al terzo posto (attenzione, siamo sul podio) troviamo Rè Artù. L'uomo umile, diventato monarca saggio e generoso. Simbolo di coraggio e virtù, un vero eroe a cui ispirarsi. Rousseau sarebbe fiero di lui..
La medaglia d'argento và al Grande Fratello, l'occhio che-tutto-osserva del libro 1984 di G. Orwell. Icona della pesantezza e dell'opulenza della società verso l'individuo.
Ma al primo posto non troviamo nè topolino nè Nonna Papera, bensì Marlboro Man!
Il vero responsabile di milioni di cancri ai polmoni, alla trachea e all'esofago. Un'eroe negativo, ma diamine, pur sempre un vip. Con le sue pubblicità negli anni d'oro americani, il buon vecchio, saggio e virile cow boy, ingannò milioni di persone, con messaggi più o meno subliminali. Mi chiedo però dove sia finito nella classifica il clown di Mc Donald's (non ha forse favorito la fioritura di milioni di infarti? La nascita di malattie cardiovascolari? Deve ancora farne di strada rispetto a Marlboro Man...).

-L-

4 commenti:

Anonimo ha detto...

grande Marlboro Man!!

vuoi mettere i 5 minuti di piacere (con possibilità pressoché infinita di ripetizione) che ha fatto scoprire a milioni di persone?

Quanti altri hanno distibuito così tanta felicità e così a buon mercato?

Condivido la scelta...

Anonimo ha detto...

I heard that the Marlboro man died of lung cancer, maybe Ronald McDonald died of a heart attack.

Riccardo Gallottini ha detto...

anonimo, when i watch on tv my favourite football team, I could die for a hit to the heart more than the mc Donald

Anonimo ha detto...

Io al primo posto c'avrei messo Eta Beta ;)