giovedì, novembre 09, 2006

Dubbi

In questi giorni non si parla di altro. La condanna a morte all'ex ràis ha scosso gli animi garantistico democratici della bella e vecchia Europa, e dei tanti sostenitori corretti, che tifano per un trattamento "più equo", più democratico, più occidentale. Insomma, tutti quanti a parte Tony Snow portavoce della White House più importante del mondo, sono contrari, anzi, direi indignati.
E l'indignazione è basata su validi ragionamenti a cui non voglio di certo andare contro. Vorrei solo porre alcune domande, e dire perchè sono a favore della pena di morte.

In primis, sono a favore, perchè non è assolutamente vero che la morte per soffocamento di Saddam porterebbe ad una valanga di violenza vendicativa. Il vecchio è solo, e le frange islamiche che lottavano contro gli americani lo hanno lasciato da un pezzo, affiliandosi a qualche altro capo, sicuramente più importante. Tutti lo odiano, e lo odiavano. Come ogni dittatore sanguinario.

Inoltre, come si può pensare che la giovane democrazia irachena possa compiere un simile processo di evoluzione civile in neanche un anno? Laggiù le cose si risolvono ancora così, e anche se non c'è più un dittatore a comandare, i cittadini (consapevoli o meno) hanno deciso, hanno votato. Lasciamo che il tutto abbia corso, ma con una velocità normale. Andiamo a rompere le palle alla Cina, che fa saltare più di 5000 capocce l'anno se siamo così contrari alla pena suprema. O siamo troppo "commercialmente" esposti? Lasciate che Saddam sventoli davanti al suo popolo, e che non marcisca all'interno di un buco.

Se fosse la democrazia ad assolvere la pratica? Non ha forse già assolto torture ad embrioni, miliardi di aborti, matrimoni tra pervertiti? Di cosa ci stupiremmo? de nada

L

1 commento:

Simo ha detto...

Guarda che i sunniti sono incazzati come api...
Comunque al di là delle questioni pratiche sono contrario alla pena di morte come il 90% degli occidentali.
Sulla Cina hai ragione.
Ciao