venerdì, aprile 20, 2007

Berlusconi meglio di Bertinotti e degli U.S.A

Il cavaliere è stato accolto come il salvatore della patria. Dopo una demonizzazione continua durata 5 anni ora l’elite progressista del Paese si ricrede. Si scopre tutto ad un tratto Mediaset boys. Si scopre che è qualcosa di più di un’azienda del capo dell’opposizione italiana. In tutto ciò si registrano gli applausi ricevuti ai congressi di DS e DL dove il cav. ha partecipato come special guest, e come al solito ha ripagato i delegati con la sua straordinaria performance. “ Mi iscriverei anche io al PD”, ha detto ieri il Cav. dai DS.

Forse era vero quello che diceva sulla “ sinistra che lo demonizza”? Forse è vero che venendosi incontro alla fine i nodi si possono risolvere? Non lo sappiamo.

Sappiamo però che apparirebbe ridicolo che si tornasse al clima di odio pre-elezioni. La normalità della politica passa anche dal non gettare fango su chi la pensa in modo diverso.

Quindi, mentre la Telecom-story va avanti, i democratici sembrano aver scelto. Tra la sinistra antagonista e gli U.S.A loro scelgono Berlusconi.

L’analisi sarebbe lunga. Appare interessante però come Prodi-Fassino sulla legge elettorale siano in sintonia con FI e AN rispetto a tutti i partiti alla sua sinistra, e con Mastella che minaccia il “tutti a casa”.

Sul gossip finanziario invece il nulla osta del blocco DS-DL a Mediaset sembra un buon viatico per una legge sul conflitto d’interessi relativamente condivisa, e una legge Gentiloni non del tutto forcaiola.

Asse Berlusconi-Prodi quindi. Ci aggiungiamo mediatore D’Alema col benestare di Rutelli e Fassino.

Palla al centro quindi. Attendiamo sviluppi

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